Dalle Memorie di Don Francesco Iurescia si evince che la chiesa è molto antica ma di cui si posseggono poche notizie. Probabilmente fondata dai benedettini la chiesa sembra non conservare pregi artistici a parte un unico altare. Il fabbricato è collocato in cima alla collina omonima; in questa area si seppellivano cadaveri della parrocchia quando ancora non esisteva un cimitero; alcuni superstiti e testimoni oculari narrano che i cadaveri, ogni giorno, erano portati a mucchi su di un carro appositamente costruito. l 23 ottobre 1943 alle ore 11, la retroguardia tedesca, con potenti cariche di tritolo ridusse l’antica chiesa ad un cumulo di macerie, probabilmente per evitare che essa diventasse un comodo posto di osservazione per le truppe alleate incalzanti. Dopo la fine della seconda guerra venne ricostruita, sullo stesso luogo di quella antica. Oggi ci si reca nella cappella in processione  il 10 di maggio, in occasione della festa della Madonna. Notizie più precise riguardo questa chiesa si suppone possano ricavarsi nell’archivio di Montecassino essendovi esistito un convento di benedettini.

Assenza di barriere architettoniche.

Costo: Gratuito.